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Più di una pausa tè

  • Immagine del redattore: Marta Miller
    Marta Miller
  • 14 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 19 ago 2020

La pausa del tè è sacrosanta, anche al lavoro



In Gran Bretagna la pausa del tè è sacra: alle 17 gli inglesi si alzano dalle loro scrivanie perché non possono rinunciare al loro tè pomeridiano. D’altronde non si può solo lavorare per 8 ore di fila tutti i giorni, ci vuole anche un momento di svago o di relax.

Il tè, dopo l’acqua, è la bevanda più consumata al mondo e le sue virtù sono ben note da tempo. La medicina conferma che il suo consumo prevenga gravi patologie e, inoltre, ha infinite varietà ed è proprio per questo motivo che piace a tutti: è impossibile non trovare un tipo di tè che fa al caso nostro.

Secondo la classificazione cromatica cinese, esistono sei tipi di tè a seconda del colore del liquido: bianco, giallo, verde, oolong (verde-azzurro), rosso e nero. E all’interno di queste categorie esistono infinite varianti di tè provenienti da tutte le parti del mondo e prodotti in base alle varie tradizioni.

Il tè deriva dalla lavorazione delle foglie di Camellia Sinensis: se la bevanda non deriva da questa pianta in particolare, significa che non è tè ma è una tisana.


Un bagno rinfresca il corpo, una tazza di tè lo spirito. (Proverbio Giapponese)

1. TÈ BIANCO

Dal sapore delicato, dolce e floreale ed è anche ricco di teina, si tratta del tè meno lavorato: le foglie e i germogli vengono fatti appassire per circa due giorni, si ossidano e poi vengono essiccati.

Il più famoso tè bianco al mondo è il cinese Bai Mudan.

2. TÈ GIALLO

Molto raro e nato da un errore fatto su una partita di tè verde. Le foglie vengono avvolte in un panno che fa ingiallire le foglie e le fa ossidare leggermente; una volta essiccate, le foglie vengono avvolte di nuovo nel panno speciale e questo procedimento viene ripetute più volte, fino all’essicazione finale. I più famosi tè gialli sono i seguenti: Jun Shan Yin Zhen, Mo Gan Huang Ya e il Meng Ding Huang Ya.

3. TÈ VERDE

Il più famoso grazie alle sue proprietà benefiche. Si tratta di tè non ossidato, quindi le foglie vengono cotte al vapore o in grandi padelle tipo wok poi vengono arrotolata ed essiccate.

4. TÈ OOLONG

Questo tè speciale verdeazzurro viene prodotto principalmente in Taiwan e in Fujian e le sue foglie vengono raccolte, lasciate appassire per alcune ore e poi mescolate per rompere la struttura cellulare e favorire l’ossidazione. Il sapore varia in base al grado di ossidazione.

5. TÈ ROSSO

È il tè completamente ossidato per eccellenza, le foglie vengono fatte appassire e poi rullate o tagliuzzate ed essiccate. Il sapore cambia in base al paese di provenienza, al suolo, al microclima e alle tecniche di lavorazione, come per il vino.

6. TÈ NERO

È il tè fermentato in modo naturale, quindi più lentamente e in ambienti controllati, oppure può essere indotto più velocemente. Il Puer fa parte di questa categoria e viene prodotto solo nella provincia cinese dello Yunnan da foglie larghe che devono essere essiccate al sole.

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